Quella di ieri è stata forse la giornata decisiva per lo scudetto. Se la speranza è l'ultima a morire, la ventottesima di campionato ha tolto al Napoli anche quella. Il tracollo al Bentegodi di Verona segna definitivamente la resa partenopea per la lotta al titolo. Nove i punti che ora distanziano il Napoli dalla capolista Juventus che, quando la palla sembra non voglia entrare, riesce a trovare il gol anche da giocatori che non ti aspetti. Uno di questi è Emanuele Giaccherini, che al 90' di una partita avviata verso lo 0-0 contro un Catania formato Europa, insacca una delle reti più pesanti della sua carriera. Giaccherini, uno più volte criticato da media e tifosi, ma sempre difeso dal suo allenatore, a sottolineare la bravura di Conte nel gestire e difendere dagli attacchi la propria squadra. Tornando al Napoli, questo non è proprio un momento facile: se il primo posto è ormai una chimera, la squadra di Mazzarri deve guardarsi anche alle spalle. Il Milan si avvicina ed è lontano solo due punti. La squadra di Allegri vince anche a Genova contro un Genoa che ha qualcosa da recriminare con la direzione di gara. Va tutto bene invece ai rossoneri, a segno nuovamente con Pazzini e soprattutto Mario Balotelli. L'unica nota stonata di un venerdì importante è l'infortunio proprio di Giampaolo Pazzini, che non è stato nemmeno convocato per la sfida del Camp Nou contro il Barcellona.
Sull'altra sponda di Milano invece, quella nerazzurra, non si vive lo stesso stato d'animo. La quasi eliminazione dall'Europa League e la nuova disfatta in campionato contro il Bologna, fanno sprofondare Stramaccioni e l'Inter. I nervi sono tesi, e l'atmosfera infuocata: nonostante la fiducia incondizionata all'allenatore, qualcosa potrebbe cambiare nello spogliatoio della squadra di patron Moratti.
Da ieri sera l'Inter è stata scavalcata in classifica anche dalla Fiorentina, vittoriosa nello scontro diretto contro la Lazio. Un successo pesante e meritato a Roma, dove questa volta non è l'aquila Olimpia a volare, bensì l'aeroplanino Vincenzo Montella.
L'anticipo del sabato sera tra Udinese e Roma finisce 1-1: continua per i giallorossi il momento positivo con Andreazzoli in panchina, che intravede all'orizzonte l'Europa lontana solo tre punti. A segno in questo incontro, due giovani talenti del nostro campionato, Lamela per la Roma e Muriel per l'Udinese.
Trasferendoci nella bassa classifica, c'è da sottolineare il perentorio 4-1 del Parma al Torino che, dopo essere passato in vantaggio, viene surclassato dagli emiliani con quattro segnature dal 77' al 91'. Protagonista assoluto Amauri il quale, con una tripletta, si porta a casa il pallone della partita. Un'altra tripletta è quella realizzata dal possente Ibarbo del Cagliari, nel 3-1 che i rossoblù infliggono alla Sampdoria.
Pescara e Palermo vedono sempre più vicina la serie B. Ai biancazzurri non serve la cura del duo Bucchi-Nobili per ritrovare la strada del successo. Dopo essere passati in vantaggio con un generoso D'Agostino, due clamorosi errori difensivi targati Zanon, consegnano il successo all'Atalanta. Stesso discorso per il Palermo, che perde lo scontro diretto con il Siena, dopo essere passato anch'egli in vantaggio. In società regna la confusione, e potrebbe ora essere richiamato in panchina nuovamente Sannino: Gasperini esonerato dopo solo una settimana di lavoro. Di questi tempi, a Palermo gli allenatori non possono proprio dormire sonni tranquilli... l'incubo Zamparini incombe su di loro.
Alfredo Sitti

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