venerdì 30 novembre 2012

NAPOLI-PESCARA UN MATCH DAI MILLE CONTENUTI

Napoli-Pescara sarà una partita particolare di questo fine settimana calcistico. Due squadre che in qualche modo si somigliano, anche se il testa-coda della generale farebbe pensare ad altro. Il bianco e l'azzurro sono i colori che faranno da sfondo a questa sfida che inizierà prima, e forse si concluderà anche dopo, dei normali novanta minuti di gioco. Due presidenti, De Laurentiis e Sebastiani, simboli di un calcio fatto di conti in regola, di bilanci in positivo e di una politica improntata sul lancio dei giovani e sulla loro valorizzazione. Lorenzo Insigne sarà l'uomo più atteso di questo match: lo scugnizzo che ha fatto sognare il Pescara con le sue giocate e i suoi gol, che l'ha trascinato insieme ai suoi due amici, Immobile e Verratti, verso la massima serie. "Lorenzinho" domenica giocherà contro i suoi ex compagni, ma con la maglia della squadra per la quale ha sempre tifato, quella di quel Napoli che con gente come lui e Cavani, ha smesso di rimpiangere Maradona, che rimane comunque nei cuori di tutti i napoletani.
Ci sono poi anche due amici slovacchi, che domenica si troveranno in campo l'uno contro l'altro: Marek Hamsik e Vladimir Weiss. I due hanno una scommessa aperta; chi segnerà meno gol in campionato dovrà regalare all'altro un orologio, e domenica potrebbe essere la giornata adatta per fare un pò di scorta.
Dicevamo di una gara che potrebbe durare più di novanta minuti: sì, perchè Sebastiani e De Laurentiis parleranno anche di alcune pedine di scambio. L'inverno è alle porte e con esso anche la riapertura del calciomercato. I nomi sono quelli: gli abruzzesi hanno bisogno di esperienza, e Donadel, che a Napoli sta trovando poco spazio, è già segnato sull'agenda del presidente Sebastiani e del direttore sportivo Delli Carri. Un altro nome è quello di Edu Vargas, ma qui la concorrenza è agguerrita visto che diverse squadre sono su quello, che per ora, è rimasto un talento inesploso del calcio italiano. Un terzo nome riguarda il reparto arretrato, con il Delfino che vorrebbe vedersi girare in prestito il difensore centrale Fideleff. Il Napoli, da parte sua, dopo il mancato affare Verratti, vorrebbe aggiudicarsi quello che è ritenuto l'erede del talento di Manoppello: il colombiano Quintero. Classe '93 e sprazzi di talento intravisti nelle varie partite disputate, Quintero pecca ancora di continuità nelle prestazioni, ma il suo mancino ha già attirato l'attenzione di diversi importanti club italiani. Il Napoli vorrebbe anticipare tutti e chissà che non ci riesca. D'Altronde il Natale è vicino e chissà che tra i mercatini napoletani non spunti un regalino per entrambe le squadre.  

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