Il campionato di serie A è tornato e lo ha fatto non senza sorprese. Il primo botto è stato letteralmente esploso sabato pomeriggio, a Verona, dove il Milan ha trovato la prima sconfitta ai danni del neo promosso Hellas. Rossoneri con poca manovra di gioco, con poche idee e tanta voglia di affidarsi ai colpi del "genio" Balotelli che però di geniale ha fatto poco proprio, a parte prendersi l'ennesimo cartellino giallo dopo una
vibrante protesta.
Non ha fatto scherzi la Juve, che è ripartita sotto il segno del top-player. E' bastato un gol di Tevez per chiudere i conti, servito da un ragazzotto, Pogba, che a diventare top player ci aspira e, a dire il vero, la vetta per lui non sembra poi così tanto lontana. La Sampdoria ha dovuto così arrendersi ai bianconeri per 1-0, dopo che lo scorso campionato lo aveva chiuso proprio con una vittoria sulla Vecchia Signora.
Ha iniziato bene l'avventura anche l'Inter di Mazzarri: dopo 75 minuti di buon gioco ma poca concretezza, ci ha pensato Yuto Nagatomo ad aprire le marcature. Un gol "orientale" potremmo dire, etichettando anche la futura presidenza dell'Inter che si appresta ad essere salutata da Moratti per il passaggio di consegne all'indonesiano Thohir. Tornando alla partita dei nerazzurri contro il Genoa, è sembrato di vedere un'impronta di gioco in stile Mazzarri che inizia pian piano a farsi vedere. Una buona trama di gioco non condita però da numerose conclusioni. Le cose sono andate meglio con l'ingresso di Icardi e Kovacic, che hanno dato il là alla vittoria finale per 2-0, con la seconda realizzazione firmata da Palacio in pieno recupero. E' sembrata un'Inter che ha bisogno più che mai di un bomber di razza, come potrebbe essere Milito, continuando a sognare però Eto'o.
Chi ha impressionato è stato il Napoli: ci si attendeva una squadra forte, completa, ma non avanti nel gioco così come ha dimostrato di essere ieri sera. Al San Paolo, il Bologna è stato asfaltato per 3-0 dai partenopei. A secco Higuain, è stata la serata di Callejon (primo gol in serie A) e del neo capitano azzurro Marek Hamsik. Lo slovacco, autore di una doppietta, dopo la partenza di Lavezzi e Cavani, è l'unico simbolo rimasto della triade che ha dato il via alla rinascita del Napoli, quel Napoli di cui oggi è il vero simbolo.
Bene anche Roma e Lazio. I giallorossi hanno trovato il successo su un campo difficile come quello di Livorno ed hanno ritrovato De Rossi, tornato al gol con una gran botta da fuori. L'altra rete è stata realizzata da Florenzi. La Lazio invece ha battuto un'Udinese ancora frastornata dalla sconfitta nei preliminari di Europa League. Hernanes e Candreva hanno firmato il vantaggio, Muriel nella ripresa ha provato a riaprire i giochi che, però, si sono conclusi con il finale di 2-1 per i biancocelesti.
Al Parma non è bastato un buon Cassano per avere la meglio sul Chievo: al Tardini la partita è finita a reti inviolate.
Cagliari e Torino hanno ottenuto i primi tre punti stagionali ai danni di Atalanta e Sassuolo.
Per chiudere, stasera nel monday night tocca alla quotatissima Fiorentina. Al Franchi, gli uomini di Montella dovranno vedersela con il Catania di Rolando Maran in una partita subito insidiosa per i Viola.
Il campionato è iniziato, allacciate le cinture, ne vedremo delle belle!
Alfredo Sitti

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