Inaspettato e perciò ancor più bello. E' tutto ciò che si può dire della medaglia d'argento conquistata nella maratona femminile dall'azzurra Valeria Straneo ai Mondiali di atletica a Mosca. La podista italiana, 37enne
piemontese, è riuscita a piazzarsi al secondo posto dopo una gara condotta dall'inizio alla fine in testa. Solo nelle battute finali, la Keniana Edna Kiplagat è riuscita a sopravanzare l'azzurra, riconfermando l'oro che aveva vinto a Daegu nel 2011. Il bronzo è andato alla giapponese Fukushi.
La Straneo conquista un argento che profuma di vittoria, e non solo a livello sportivo. Una medaglia ai Mondiali per lei dopo un altro importantissimo successo, quello contro una malattia che l'ha costretta ad uno stop forzato. Per l'atleta, madre anche di due bambini, la partecipazione ai giochi mondiali è stata decisa solo all'ultimo momento: non era, infatti, tra i suoi programmi correre a Mosca, ma dopo l'oro ai Giochi del Mediterraneo in Turchia ha cambiato idea. Ed ora può festeggiare una magnifica seconda piazza, inattesa, bella per lei e per tutta l'atletica italiana, che può così rialzare la testa.
Da segnalare, inoltre, anche la sesta posizione di Emma Quaglia, autrice di una splendida rimonta che le ha dato merito di un ottimo piazzamento.
GLI AZZURRI: Giordano Benedetti vola in semifinale nella gara degli 800 metri, chiudendo al terzo posto la prima delle sei batterie in programma con il tempo di 1'47''90. Delusione, invece, per Giuseppe Gibilisco. L'azzurro non è riuscito ad ottenere la qualificazione nella gara del salto con l'asta, fallendo tutti e tre i tentativi a 5 metri e 55. Il saltatore azzurro rimane l'ultimo italiano ad aver vinto un titolo mondiale (Parigi 2003).

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