mercoledì 27 febbraio 2013

IL DERBY SENZA VINCITORI NE' VINTI, LA JUVE PIU' VICINA AL TITOLO


Nella domenica che ha preceduto il big match Napoli-Juve, il "partitone" del San Paolo appare ora solo una mera formalità. La Juve, dopo gli appelli della vigilia di Antonio Conte a stare concentrati, ha spolverato il Siena con tre reti, le quali permettono di fare un passo importante verso il titolo. Già, perchè se i tifosi del Napoli gioiscono per il ritorno di Maradona in città, non fa altrettanto la squadra, che perde altri fondamentali punti nella rincorsa ai bianconeri. Ad "aiutare" la Juve ci ha pensato un'altra formazione bianconera, quell'Udinese di Guidolin che seppur ancora lontana, vede avvicinarsi l'Europa. E' finita 0-0 al Friuli, in una gara dominata dai partenopei, che però non sono riusciti a concretizzare. Fa rumore, ancora una volta, l'assenza sulla voce marcatori di Edinson Cavani. 
Ma il big match di giornata era sicuramente il derby di Milano. Nella stracittadina il Milan era il favorito, giungendo alla partita nelle migliori condizioni psico-fisiche. Ed effettivamente il primo tempo milanista faceva presagire ad una passeggiata sul campo del Meazza. Solo Handanovic ha permesso all'Inter di tenersi ancora in gioco, grazie a tre grandissime parate sull'uomo più atteso della serata: Mario Balotelli. Dopo l'1-0 di El Shaarawy nella prima frazione di gioco, l'Inter ha trovato una maggiore organizzazione nel secondo tempo, riuscendo a trovare il definitivo 1-1 con un commosso Schelotto. 
Incontri pirotecnici a Bergamo e Cagliari, dove Roma e Cagliari si sono imposti rispettivamente 2-3 e 4-3 su Atalanta e Torino. Nella neve di Bergamo un raggio di sole ha illuminato gli orobici: Livaja ha messo a segno una doppietta che fa mangiare le mani all'Inter visto che, dopo l'infortunio di Milito, una punta come il neo-atalantino proveniente dai campi di Appiano Gentile, sarebbe stata utilissima alla causa.
A Cagliari, dove si giocava a porte chiuse, è successo tutto nel finale, dove dal minuto 87 al 94 sono stati realizzati ben tre gol.
Non smette di stupire il Catania, che ha vinto 1-2 a Parma con le reti di Lodi e Keko. L'Europa League dista due punti per gli etnei.
Nelle zone basse della classifica, è finita 0-0 tra Palermo e Genoa: un pareggio che è costata la panchina a Malesani, già esonerato da Zamparini sebbene non abbia mai perso una partita. La Sampdoria ha superato il Chievo Verona per 2-0, ed ormai può osservare dall'alto le zone calde del massimo torneo.
Quella del Pescara, invece, diventa ora una mission impossible. L'ennesima sconfitta, questa volta contro la Lazio, lo allontana dalla salvezza che dista 5 punti. A complicare i piani dei biancazzurri ci si è messa anche la vittoria per 2-1 del Bologna sulla Fiorentina, la quale ha così visto sfumare il sorpasso sull'Inter.
La lotta al titolo e per la salvezza si stanno definendo. La Juve accarezza lo scudetto, e con un vantaggio di sei punti sul Napoli, lo scontro diretto verrà vissuto con molta più calma dai bianconeri.
Nelle sabbie mobili che risucchiano le squadre in serie B, invece, Palermo Siena e Pescara appaiono spacciate. Riusciranno a tirarsi su?

                                                                              Alfredo Sitti

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