giovedì 6 febbraio 2014

ECCO LORENZO: IL NUOVO TALENTO DELLA FAMIGLIA PAOLUCCI

Il settore giovanile del Pescara Calcio è un concentrato di talenti che nel corso degli anni, grazie alle qualità dei ragazzi che sono passati da quelle parti e grazie al meticoloso lavoro dei tecnici, ha sfornato giocatori di caratura importante, l'ultimo dei quali (è sempre bello ricordarlo) un certo Marco Verratti.
Di Sport In Sport ha voluto raccogliere la testimonianza di un atleta che attualmente milita nella Primavera della formazione biancazzurra e che, come tanti altri ragazzi, sta provando la scalata verso il calcio
Paolucci in azione
professionistico. Stiamo parlando di Lorenzo Paolucci, giovane di belle speranze e nipote di Silvio Paolucci, ex giocatore ed ora allenatore dell'Aprilia, squadra del campionato di Seconda Divisione. Ad arricchire poi il DNA calcistico di Lorenzo, c'è anche la presenza in famiglia di Andrea, fratello maggiore (ex Pescara e Fiorentina), e attuale centrocampista del Cittadella. Insomma, l'estro non manca nella stirpe Paolucci e Lorenzo, classe 1996, ha tutte le carte in regola per poter continuare quella che ormai è a tutti gli effetti una tradizione di famiglia.
Abbiamo rivolto a lui qualche domanda per conoscerlo meglio, per farci raccontare la sua vita calcistica e per capire i suoi obiettivi futuri.
Innanzitutto Lorenzo qual è il tuo ruolo?
"Sono un centrocampista con qualità più offensive che difensive".
Ci fai conoscere in breve i tuoi passi nel mondo del calcio?
"Ho iniziato a giocare all'età di cinque anni nella squadra del mio paese, Tollo, prima nei Piccoli Amici poi nei Pulcini e negli Esordienti. Compiuti gli undici anni, su consiglio di mio padre e di mio nonno, sono andato al Pescara nella Scuola Calcio e successivamente con la Categoria Nazionale. E così arriviamo ad oggi, quando faccio ancora parte di questa società e spero di poterci restare per molto tempo visto che mi trovo molto bene".
Quindi sono ormai quasi tredici anni che giochi a calcio. Questo significa tante partite disputate, belle o brutte che siano da ricordare. Proprio per questo ti chiedo qual è la vittoria più bella che hai ottenuto?
"Sicuramente quella con gli Allievi Nazionali a Trigoria contro la Roma. In quell'occasione abbiamo vinto 0-4 e non ci credeva nessuno".
E invece la sconfitta che più fa male?
"Mi viene in mente la doppia partita andata/ritorno contro la Salernitana nella categoria Giovanissimi. Il passaggio del turno ci avrebbe permesso di accedere alle fasi finali del Campionato Nazionale".
Hai un fratello che gioca ad alti livelli, in Serie B. Questa cosa ti crea pressioni?
"Si ho un fratello di nome Andrea che gioca con il Cittadella. Ma tutto ciò non mi crea nessun tipo di
pressione, anzi, mi spinge a migliorare sempre di più per raggiungere i suoi livelli o ancor più alti".
Per quale squadra tifi ed a quale giocatore ti ispiri?
Lorenzo Paolucci
"La squadra per cui tifo fin da bambino è l'Inter. Il giocatore a cui mi ispiro invece è Iniesta, perchè penso sia uno dei più forti al mondo e gioca nel mio stesso ruolo".
Il vostro tecnico è Giampaolo, personaggio storico della Pescara Calcio. Ci sveli che tipo di allenatore è e come ti trovi con lui?
"Sì, Giampaolo è stato non solo un personaggio storico ma anche un grande giocatore del Pescara. Come allenatore è molto bravo per la sua calma e la sua serietà. Con lui mi trovo benissimo".
Per chiudere non posso non chiederti quale sia il tuo obiettivo per il futuro...
"Ovviamente mi piacerebbe giocare in Serie A e spero di riuscirci. Molto dipenderà da me e mi impegnerò per raggiungere questo traguardo".
Con questo sogno nel cassetto chiudiamo l'intervista a Lorenzo Paolucci. Ovviamente lo ringraziamo per essersi prestato alle nostre domande e gli auguriamo le migliori fortune in prospettiva di una brillante carriera.
E chissà, magari sarà l'ennesimo gioiellino sbocciato sui campi della Pescara Calcio. Tutti i tifosi se lo augurano.

                                                                               Alfredo Sitti

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