A TU PER TU CON... FABIO D'EUSANIO

Di Sport In Sport non si occupa solo di grande calcio nazionale ed europeo, bensì anche di piccole realtà regionali che militano in campionati amatoriali. Oggi vogliamo parlare del Giuliano Teatino, squadra del torneo di seconda categoria abruzzese (girone F). La compagine del presidente Tiziano Coccia viene da un inizio di campionato altalenante in cui ha raccolto una vittoria, due pareggi e una sconfitta. Cinque sono i punti in classifica, che si tramutano nell’ottava posizione nella generale.

Fabio D’Eusanio, portiere della formazione teatina, ha rilasciato per noi una breve intervista in cui ci racconta un po’ di lui ed esprime le sue sensazioni sulla sua squadra. 

Fabio D’Eusanio, portiere di Tollo, classe 1987. Facciamo un excursus su quello che è stato il tuo percorso calcistico fino a questo momento che, se non sbaglio, è ricco di campionati vinti…

"Che dire… Calcisticamente ho avuto tutto ciò che potevo immaginare ed anche di più per queste categorie. Non sbagli affatto quando mi chiedi di campionati vinti. Infatti dal 2009 ho inanellato questa serie di vittorie consecutive; ogni successo per me ha un significato diverso. Il primo campionato, a Crecchio, lo definirei come il più scontato visto l'organico di gran lunga superiore alla concorrenza, sia per qualità che per quantità. Il secondo, conquistato sempre a Crecchio, è stato un'autentica sorpresa. Diciamo che siamo stati premiati per la costanza di rendimento, anche se ricordo benissimo che ad aprile avevamo oltre dieci punti di ritardo rispetto alla capolista Atletico Miglianico. Però partita dopo partita il divario si è assottigliato sempre più, fino a che alla penultima giornata c'è stato il sorpasso. Noi abbiamo battuto il Lama dei Peligni in casa e loro hanno perso in trasferta contro il River. E' stata l'apoteosi in quel momento, il punto più alto di quell'annata. Il terzo campionato è stato quello di una stagione molto difficile, ma avevo voglia di tornare a casa per vincere qualcosa. Eravamo una grande squadra che contava su calciatori del calibro di Rocco Pagano e Giampiero Lalli, tuttavia sulla nostra strada abbiamo trovato un avversario forse un po’ più preparato a livello tattico, il Bucchianico, che difatti è arrivato primo, mentre noi abbiamo vinto i play-off. Il quarto campionato per me non ha tanti significati purtroppo. E’ stata un’annata paragonabile ad un muro invalicabile. Sono stato comunque contento a livello personale e per i miei compagni: d’altronde, nonostante le varie difficoltà lungo l'arco della stagione, il titolo è stato nostro".

Quest’anno a Giuliano Teatino. Cosa ti aspetti, di vincere ancora?

"Sono qui a Giuliano Teatino perchè tra le varie proposte è quella dove c'è un progetto serio e una società altamente competente e professionale, che deve al suo interno una nutrita presenza di quote rosa, come dice il nostro presidente. E’ ciò che manca nelle altre società, dove nella gran parte di queste, ci sono persone che con il calcio non hanno nulla a che fare. Quindi, come stavo dicendo, in questa piazza ci sono tutti i presupposti per fare una stagione da protagonisti e per cui di altissima classifica".

Come vedi il gruppo per quanto riguarda l’affiatamento nello spogliatoio?

"Devo dire che mi sono sentito subito a mio agio pur essendo un gruppo completamente nuovo. Uno spogliatoio fantastico, composto da persone simpatiche e disponibili al sacrificio settimanale".

Hai già detto che ci sono i presupposti per fare un campionato di altissima classifica. Pensi che la squadra abbia i mezzi tecnici per puntare addirittura a vincerlo?

"La squadra ha i mezzi tecnici per fare un campionato di vertice, anche se in questo inizio soffriamo per qualche defezione di troppo. Tuttavia stringiamo i denti, vedrete che usciremo presto da questa situazione".

Tornando a parlare di te, obiettivi calcistici per il prossimo futuro?

"Tra i miei obiettivi c’è sicuramente quello di vincere qui a Giuliano Teatino quest’anno. Poi a fine stagione, come ho sempre fatto, tirerò le somme. Sicuramente punto a continuare a poter lottare per il vertice. Penso che sia una questione di mentalità. Voglio al mio fianco persone vincenti o che per lo meno combattano per esserlo".

Un pensiero per la tua ex squadra, la Tollese, che quest’anno disputa il campionato di prima categoria. Da come ne parli fai intendere che non hai di certo un bel ricordo…  

"Il pensiero che posso dedicare alla mia ex squadra diciamo che si differenzia. Ai giocatori auguro di fare un bel campionato. Della dirigenza non parlo, ormai è acqua passata, sono un giocatore del Giuliano Teatino".

Un'intervista a tutto tondo quella realizzata a D'Eusanio, che ringraziamo per la sua disponibilità. Un giocatore che non ha paura di esprimere le sue opinioni, un portiere che lotterà quest'anno per conquistare la sua quinta promozione consecutiva. 

Buona fortuna a lui e a tutta la squadra del presidente Tiziano Coccia. 

                                                                                             Alfredo Sitti