giovedì 10 gennaio 2013

FLOP MILAN: SOLO IL FUTURO PUO' SALVARE I ROSSONERI

Game over. Non c'è altro da dire per questo anno del Milan che, probabilmente, con ieri ha sciupato ogni tipo di pretesa di portare a casa un titolo stagionale. Con il campionato che non è un obiettivo alla portata dei rossoneri, i quali possono lottare al massimo per un posto in Europa, la Coppa Italia poteva rappresentare motivo di gloria in questo annus horribilis. Ma di fronte il Milan si è trovata una squadra che non è l'ultima arrivata: la Juve capace di battere i campioni d'Europa in carica del Chelsea, la squadra che sta monopolizzando i giochi in Italia, una squadra che veniva da una sconfitta. E per questa Juve perdere due partite consecutive non è così semplice. Ed infatti Juve-Milan è finita 2-1, dopo 120' di gioco. A dire il vero per il Milan la partita si era messa subito bene, riuscendo a passare in vantaggio nei primi minuti con il solito El Shaarawy. Ma la Juve ha trovato immediatamente la via del pareggio, grazie al piede fatato della 'Formica Atomica' Giovinco, spesso fischiato nel corso dell'anno dallo Juventus Stadium. Ma il Giovinco visto ieri ha poco da essere criticato; ha ridicolizzato i due centrali rossoneri, Mexes e Acerbi, che non sono riusciti a contenerlo in velocità. Dopo la realizzazione, Giovinco ha avuto diverse palle-gol per raddoppiare, non riuscendo tuttavia a bucare la porta milanista. Si è andati così ai tempi supplementari, in cui l'ennesimo sciagurato intervento difensivo di Mexes, ha permesso a Mirko Vucinic di realizzare il gol vittoria. Per essere precisi, nel finale il Milan ha avuto due grandissime occasioni per pareggiare con Traorè e Niang, ma Storari è stato straordinario nel salvare il risultato.
Se si vuole vedere qualcosa di positivo nel Milan di ieri sera, si possono sottolineare le prove di El Shaarawy e De Sciglio, i due classe '92 sempre più punti fermo del nuovo Milan. Si può parlare dell'ottimo impatto sulla partita di Bojan, un altro che potrebbe rappresentare un giocatore importante nel Milan del futuro (ricordiamo che è un classe 1990). Per non parlare poi di Niang, classe 1994, e tante caratteristiche importanti che lo rendono un predestinato. Insomma, forse è solo questione di tempo per il Milan, che potrebbe tornare presto grande, anche se serve con urgenza un difensore centrale di qualità, perchè nel reparto arretrato i rossoneri sono davvero messi male.
Non resta che continuare la stagione da semplici comparse: o meglio, in realtà il Milan sarebbe in corsa ancora per la Champions League. Ma per passare il turno deve superare nel doppio confronto una compagine chiamata Barcellona, squadra di un giocatore di nome Lionel Messi. E con una difesa così, solo un miracolo può salvare il Diavolo dall'Inferno. 

                                                                                               Alfredo Sitti

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