La copertina di questa domenica calcistica riguarda sicuramente la Juve. La "Vecchia Signora" è in difficoltà, è questa la notizia, e dopo la debacle dell'Epifania, arriva il pareggio di Parma. 1-1 il finale di una partita che si era messa bene per la squadra di Antonio Conte, con l'autorete di Biabiany, a cui però ha rimediato Sansone al 77'. Il pareggio riapre totalmente il campionato, le inseguitrici possono ora navigare a vista. Su tutte la Lazio di Petkovic, che ieri ha dimostrato di essere una grande squadra. Sì, perchè partite come quelle di ieri solo le grandi squadre possono vincerle. I biancocelesti hanno giocato male, l'Atalanta ha fatto la partita. Però, poi, proprio come una big, è bastato un guizzo, per mettere in rete una palla pesantissima per la classifica. E' stato Floccari ad aprire le marcature al 67', dieci minuti più tardi ci ha pensato un autogol di Brivio a chiudere la pratica, e regalare alla Lazio la vittoria che vale il -3 dal primato.
Bene anche il Napoli, 3-0 al Palermo. Mazzarri può sorridere per aver ritrovato un grande Maggio, (terza rete consecutiva per il laterale napoletano), e per avere in casa due fratelli che il Napoli ce l'hanno nel cuore. Dopo i fratelli Cannavaro, ecco i fratelli Insigne, Roberto e Lorenzo. Due talenti cristallini: Lorenzo lo sta dimostrando a suon di gol nelle ultime stagioni. Roberto sta attirando tutte le attenzioni su di sè, per le prestazioni con la Primavera. E Mazzarri ieri lo ha premiato facendolo esordire in serie A. Qualche minuto in coppia con il fratello, giusto per assaporare il duo del Napoli del futuro. Da sottolineare, poi, l'eurogol di Inler, strepitoso nell'iniziare l'azione e concluderla, egli stesso, con un missile sotto l'incrocio. In settimana, inoltre, potrebbe essere tolta alla squadra partenopea anche il -2, ed a quel punto anche il Napoli si porterebbe a -3 dalla Juve.
Tutto facile per l'Inter, che ha ritrovato la vittoria contro un Pescara appagato dai sei punti conquistati con Catania e Fiorentina. 2-0 il finale, grazie alle reti di Palacio e Guarin. L'unica nota stonata della serata, i primi malumori da interista di Antonio Cassano, uscito scuro in volto e rientrato direttamente negli spogliatoi, dopo la sostituzione. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ancora sconfitta la Fiorentina: l'Udinese, dopo il tris rifilato all'Inter, si è riproposta nella stessa versione con i 'Viola'. Dopo il vantaggio della compagine di Montella, è stata ancora l'accoppiata Di Natale-Muriel a regalare la vittoria ai bianconeri.
Anche la Roma è caduta a Catania. I giallorossi continuano a non essere costanti nei risultati, e questo rimane il vero problema di Zeman che, nonostante il bel gioco e i tanti gol, non riesce a far diventare la sua formazione, una grande squadra. Al Catania è bastato un gol di Gomez, per mettere in cassaforte i tre punti.
Dei passi falsi di Roma e Fiorentina, non ne ha approfittato il Milan. I giovani hanno fallito la grande chance concessa loro da Allegri: il tridente El Shaarawy, Bojan, Niang, deve ancora migliorare e crescere, ma il tempo è tutto dalla loro parte. E' finita 0-0 con la Sampdoria. In coda alla classifica importanti affermazioni per Torino (3-2 sul Siena) e Cagliari (2-1 al Genoa). Poker del Bologna sul Chievo Verona, con doppietta di Alberto Gilardino, che fino a ieri, aveva realizzato un solo gol nelle ultime tredici apparizioni.
Tanti spunti, tanto equilibrio, e campionato tutto da seguire. La serie A non ha ancora la sua regina.
Alfredo Sitti

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