lunedì 21 gennaio 2013

QUEL FRANCESE VENUTO DA OLTREMANICA SI PRENDE LA JUVE

Stavate pensando che la Juve fosse in crisi? Stavate pensando ad un possibile aggancio in vetta alla classifica di Lazio e Napoli? Avete usato troppo la fantasia. Sembrerebbe dire questo la Juve non di Buffon, non di Pirlo, non di Vucinic, ma di un ragazzino francese di 19 anni: Paul Pogba. E' lui l'uomo simbolo della ventunesima giornata di campionato. Due sue prodezze rilanciano la Juve nel 4-0 all'Udinese, nella gelida Torino scaldata dal centrocampista approdato a Vinovo dalla corte di Sir Alex Ferguson, uno che di solito i gioielli non se li lascia scappare. Non conosce limiti la squadra bianconera, che oltre ad essere tornata extraterrestre, può esultare per i passi falsi delle dirette concorrenti. Lazio e Napoli incappano nella trappola preparata loro da Palermo e Fiorentina. I biancocelesti si salvano da una probabile sconfitta all'84', con un rigore trasformato da Hernanes, che fissa il risultato sul 2-2 finale. Il Napoli fa 1-1 al Franchi di Firenze. Roncaglia mette a segno un gol "balordo" come definito da Mazzarri, il solito Cavani risponde con la centesima realizzazione in serie A.
1-1 anche tra Roma e Inter. La squadra di Zeman crea tanto, ma spreca clamorosamente in più di un'occasione. A Totti su rigore, risponde l'argentino Palacio, attualmente in stato di grazia.
Aspettando novità su Kakà, il Milan vince 2-1 con il Bologna. La doppietta di Pazzini (decimo gol in campionato), rilancia i rossoneri che ora vedono l'Europa, distante solo due punti.
Tante partite importanti, ieri, anche sul fronte salvezza. Sprofonda il Genoa, che perde 2-0 in casa contro il Catania. Gli etnei mettono subito a segno la rete dello 0-1 con Bergessio, e trovano all'84' la marcatura di Barrientos che mette in sicurezza il risultato. Lo scontro diretto tra Pescara e Torino finisce 0-2 in favore dei granata. In una domenica di lutto per il Pescara (morto l'ex presidente Pietro Scibilia), i biancazzurri peccano di personalità e furore agonistico. Il Torino domina e vince meritatamente, malgrado il primo gol fosse in fuorigioco. Importante affermazione anche del Siena, che con un gol di Bogdani al 71' supera la Sampdoria, che rimane ferma in classifica a quota 21 punti. Sul pesantissimo campo, causa neve, Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, finisce 1-1 tra Atalanta e Cagliari. Canini, passato proprio dal Cagliari all'Atalanta, fa un regalo alla sua ex squadra con uno sfortunato autogol in apertura di match. Stendardo nella ripresa rimette in parità i giochi. 1-1 anche tra Chievo Verona e Parma: i gol sono di Paloschi per i veronesi, e Belfodil (alla sua settima rete nel massimo torneo) per gli emiliani.
Per la vittoria del campionato i giochi sono ancora aperti, ma per battere la Juve ci vuole una vera impresa. In coda, invece, si lotta più che mai. La sensazione è che qualche importante squadra (vedi Palermo e Genoa), alla fine del torneo potrebbe essere rimanere bloccata nella palude delle ultime tre classificate.

                                                                                            Alfredo Sitti

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