sabato 5 gennaio 2013

ROBINHO RIMANE, BOATENG VIA?

-Non e' qualcosa che puoi scrollarti di dosso e basta. Ci dormirò su per le prossime notti e la prossima settimana incontrerò il mio agente Roger Wittmann e vedremo se ha ancora senso continuare a giocare in Italia-. Così Boateng alla Bild sui cori razzisti che lo hanno bersagliato nella partita amichevole di Busto Arsizio. -Ho potuto sentire i primi versi da scimmia dopo cinque minuti: all'inizio non ho pensato nulla ma poi si sono ripetuti e sono andato dall'arbitro avvertendolo che se fossero proseguiti avrei lasciato il campo. Ha provato a calmarmi ma quando sono ricominciati i cori, allora ho pensato “adesso basta, non continuerò a giocare". E’ facile chiudere un occhio, agire e' più difficile, ma avrei fatto la stessa cosa anche se fosse stata una partita di Champions contro il Real Madrid e lo farò sempre. Ero arrabbiato, triste, scioccato, il fatto che cose come queste accadano ancora nel 2013 e' una disgrazia, non solo per l'Italia ma per il calcio nel mondo. Volevo mandare un segnale forte perchè cose del genere non possono esistere, dobbiamo aprire gli occhi. Quando e' troppo, e' troppo, il razzismo non ha posto nel calcio. 
Una dichiarazione che ha del clamoroso e che potrebbe aprire le porte a nuovi scenari di mercato, anche se resta grave il motivo per cui il numero 10 del Milan vuole lasciare l'Italia.
Tornando alle notizie prettamente calcistiche, il Milan continua ad essere attivissima sul mercato. L'ultima informazione è che Robinho rimane, almeno fino a giugno. Non è stato, infatti, trovato l'accordo con il Santos: il Milan è rimasto fermo sulla sua posizione, così come il Santos, che non ha offerto più di 7 milioni di euro. Sfuma così la volontà del brasiliano di tornare in patria. -Non abbiamo firmato. Con il Santos è tutto tranquillo, avrei anche rinunciato ad una parte dello stipendio, ma l'accordo con il Milan è difficile-. 
Queste le dichiarazioni rilasciate da Robinho a Globoesporte.com sul suo mancato passaggio alla società brasiliana. E' evidente che l'attaccante rossonero rimane rammaricato per il cattivo esito delle trattative. Giocherà con il Milan, almeno fino a giugno: ora però bisognerà vedere se Galliani abbia fatto bene a non scendere sotto il prezzo stabilito in partenza (10 milioni). Infatti, il giocatore potrebbe subire questa volontà mancata. D'altronde si sa che i brasiliani amano divertirsi, e se l'attaccante rossonero non dovesse essere contento di rimanere a Milano, le prestazioni in campo potrebbero risentirne. Staremo a vedere.

                                                                                 Alfredo Sitti

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