Gli Australian Open hanno aumentato il montepremi fino alla cifra record di 31.5 milioni di dollari, che corrispondono a più di 24 milioni di euro. Al vincitore del torneo maschile e femminile andranno 2.55 milioni a testa. La decisione arriva dopo la protesta risalente ad un anno fa, quando i giocatori avevano preannunciato un possibile boicottaggio se non fosse stata rivista la cifra.
Ritoccato al rialzo anche il compenso per quei tennisti che si fermeranno nei primi tre turni: +33% per chi si ferma al primo turno (29 mila dollari lordi), +37% per il secondo e 71 mila euro per chi si ferma al terzo turno. Per chi approderà alla seconda settimana di gioco, gli aumenti sono del 15% a turno.
Così Craig Tiley, direttore del torneo: - La decisione è stata presa per offrire maggiori garanzie ai giocatori. Si tratta di un problema reale che deve essere affrontato con urgenza in tutto il mondo dello sport. Allo stesso tempo vogliamo continuare a riconoscere il valore dei migliori giocatori. Per trovare il giusto equilibrio ci siamo impegnati in una serie di consultazioni tra le parti. Ma non ci fermeremo qui, nei prossimi quattro anni ci saranno ulteriori incontri, questo è solo un primo passo.
Alfredo Sitti
Nessun commento:
Posta un commento