Alfredo Sitti
domenica 23 dicembre 2012
JUVE INARRESTABILE, L'INTER NON RISPONDE
Pico Della Mirandola diceva "homo faber fortunae suae" per affermare che l'uomo è artefice del suo destino. Riproponendo questa massima per commentare la diciottesima giornata di serie A, potremmo quasi smentire l'umanista e filosofo italiano. Ad analizzare le squadre che combattono per il titolo, sembra che il destino abbia deciso, sembra che qualsiasi sia lo sforzo delle formazioni che vogliono contrastare il potere della Torino bianconera, risulti vano. E' incredibile come la Juve riesca a vincere: va sotto 1-0 contro il Cagliari con un rigore molto dubbio, ne sbaglia uno con Vidal, poi pareggia con Matri. Quando ormai il risultato finale appare scontato, al '92 un rocambolesco rimpallo su un rinvio della difesa sarda, spiana la strada allo stesso Matri, che non sbaglia davanti al portiere. A questo punto c'è il tempo anche per la terza rete, che puntualmente arriva con Vucinic. Ma quella carambola al '92, per molti non può che essere un segno del destino, così come lo sembra la risposta che non arriva dalla diretta concorrente al titolo, l'Inter. I nerazzurri rischiano grosso con il Genoa, che passa con Immobile (destinato inspiegabilmente all'addio), e trovano il pareggio con Cambiasso negli ultimi cinque minuti. E se vogliamo trovare un altro segno del destino in questa partita, il clamoroso palo al '90 del giovane Livaja ne è la testimonianza. L'altra squadra candidata a vincere lo scudetto, il Napoli, risorge contro il Siena e conquista i tre punti. Ma in questo momento, la penalizzazione pesa come un macigno sulle sorti della compagine partenopea. Ne approfitta la Lazio, sempre più squadra rivelazione, che grazie al 'Profeta' Hernanes sbanca il Marassi, abbattendo la Sampdoria di Delio Rossi. L'altra rivelazione del campionato è la Fiorentina di Montella che fa il tris a Palermo, con i rosanero che di certo non passeranno un bel Natale (sempre calcisticamente parlando). Il big-match di giornata è, tuttavia, quello che si tiene nella capitale. All'Olimpico, la Roma si diverte tra l'imbarazzante difesa del Milan. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio 3-0, la 'Lupa' trova anche la quarta segnatura. Solo nei minuti finali il Milan mette in rete due gol, che rendono la sconfitta leggermente meno pesante. Nella parti basse della classifica il Pescara fa un bel balzo in avanti, vincendo in casa al '95 contro il Catania (tra le polemiche per un gol regolare annullato agli etnei). Anche il Torino vince una partita importantissima contro il Chievo, salendo così a quota 19 punti in classifica. Dovesse finire oggi il campionato Siena, Genoa e Palermo sarebbero le retrocesse in serie B. Si chiude così il 2012 calcistico. Si ripartirà il 6 gennaio. Lavorando sodo le squadre sperano in un 2013 pieno di risultati positivi, destino permettendo.
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