La Juve è campione d'inverno. Questa la sentenza della diciassettesima giornata di campionato di serie A. No, non siamo in tribunale, questa è una sentenza data dal campo, o almeno si spera; ma vedendo questa Juve non si può che essere certi della sua superiorità. Non fa sconti la squadra di Antonio Conte, che al momento sembra davvero di un altro livello. Bastano novanta secondi e Vucinic porta la Juve sull'1-0 contro l'Atalanta. Denis prova a rimettere i giochi in parità, ma si fa ipnotizzare da quel mostro sacro chiamato Buffon. Ed allora Pirlo decide di chiudere la pratica: punizione pennellata come solo lui e pochi altri sanno fare, e 2-0. Marchisio con un tiro radente da fuori chiude i giochi dopo 27 minuti. E' una Juve monstre.
Le dirette concorrenti allo scudetto, di certo non aiutano a rendere il campionato avvincente: l'Inter cade a Roma contro la Lazio. Piovono critiche su Stramaccioni, colpevole di cambiare ogni settimana formazione, adattandola alla squadra che si trova di fronte. Tutto questo fa sorridere, pensando che proprio la settimana scorsa, l'allenatore era stato osannato dopo la vittoria con il Napoli, per il suo tatticismo, per gli schemi provati, come quello che aveva portato al gol di Guarin su azione d'angolo. E' questa la prova di quanto il calcio sia squilibrato, di quanto sia materia folle, di quanto, proprio perchè folle, piaccia alla gente.
Parlavamo di sentenze calcistiche in precedenza: proprio una sentenza, che è molto meno calcistica di quella a cui prima accennavamo, non ha aiutato il Napoli, in attesa di sapere se dovrà scontare due punti di penalizzazione. Al San Paolo il Bologna si afferma meritatamente. Un Napoli scosso e con la testa forse ancora in tribunale, regala un tempo alla squadra di Pioli, vera e propria bestia nera del suo collega Mazzarri. Gabbiadini apre le danze al 10', Gilardino raddoppia, ma il gol viene ingiustamente annullato. Nel secondo tempo, Mazzarri si gioca la carta Pandev; il Napoli diventa a trazione anteriore, e trova il pareggio con Gamberini. Insigne inventa, il solito Cavani concretizza: 2-1. I titoli dei giornali sono pronti nuovamente ad acclamare il Napoli come l'anti-Juve, ma Kone all'86', decide di volersi prendere uno spazio sulle testate del lunedì. Una sforbiciata al volo su un cross da destra sorprende De Sanctis, che può solo raccogliere la palla in fondo al sacco. Il finale è folle, proprio come la materia calcistica ci insegna; e da questa follia, da un'aula di tribunale appena abbandonata dopo sei mesi, Portanova segna il 2-3. Lo stadio è incredulo, un silenzio surreale avvolge gli spalti, il Napoli è sconfitto.
Se quelle che al momento dovevano essere l'alternativa alla Juve perdono, ce n'è una che fino a qualche settimana fa lottava nei bassi fondi della classifica e ora... Non si commenta quello che ora sta succedendo, ma il Milan è al quarto successo consecutivo in campionato. Nelle favole di solito c'è un principe che risolve le difficili situazioni che si vengono a creare. Nel Milan non è un principe, è un Cavaliere che, da quando settimanalmente atterra (non con il cavallo ma con l'elicottero) a Milanello, la squadra rossonera ha sempre vinto. Questa settimana c'è lo zampino anche del Pescara, che con i suoi attaccanti si è sbloccato. Segna Abbruscato, segna Jonathas, peccato però, che nella porta sbagliata. Era stato Nocerino a sbloccare la partita: neanche il tempo di accomodarsi sul divano per seguire l'incontro, che il centrocampista rossonero già aveva appoggiato in porta un gol facile facile. Poi Abbruscato e Jonathas hanno pensato al resto, prima della firma finale del capocannoniere El Shaarawy.
La Roma, che sembrava avesse trovato la giusta via, si perde nella nebbia di Verona, e viene sconfitta dal Chievo di Corini. E' di Pellissier, a tre minuti dal fischio finale, il gol che vale i tre punti.
Firenze sogna e continua a volare con "l'aeroplanino" Montella: asfaltato nel derby toscano il Siena: 4-1 il finale.
Delneri salva la panchina nello scontro salvezza con il Torino: a Genova gli ospiti passano per primi, ma Granqvist decide l'1-1 finale.
Il giovane Belfodil illumina Parma con una sua doppietta: termina 4-1 la partita al Tardini con il Cagliari.
Udinese-Palermo 1-1 e Catania-Sampdoria 3-1 sono gli altri risultati di giornata.
In attesa di nuovi folli sviluppi, la Juve regna nel campionato.
Alfredo Sitti
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