Serata non proprio idilliaca per gli italiani impegnati in Nba. Gallinari perde con i suoi Nuggets: Chris Paul (14 punti e 8 assist) e Blake Griffin (13 punti e 6 rimbalzi) garantiscono ai Los Angeles Clippers la vittoria (112-100). Per il 'Gallo' appena 7 punti.
Bella partita anche allo United Center di Chicago dove si attende il rientro di Derrick Rose, frenato dalla rottura dei legamenti del ginocchio, quando i Bulls correvano per il titolo. E' stata netta l'affermazione degli Houston Rockets (97-120) di un mostruoso James Harden (26 punti) e di un sempre più positivo Jeremy Lin (20 punti e 11 assist). Tra i Bulls, Belinelli parte ancora nel quintetto titolare, segna 15 punti e 3 assist, con il 50% di positività al tiro, giocando 35 minuti. Tuttavia non basta per evitare la sconfitta.
Uno dei matches clou di giornata era quello tra i Los Angeles Lakers e i New York Knicks. Ad imporsi sono stati i Lakers (100-94), al termine di una partita bellissima. Kobe Bryant fa cadere il record dei punti segnati (ne servivano 29). Ne fa 34, così come Anthony. Sottotono i lunghi Gasol e Howard, ma le cose decisive nel finale vengono da loro, coadiuvati da Nash (16 punti e 11 assist). Per i Lakers quinta vittoria consecutiva.
L'altra partita di cartello era quella dell'American Airlines Arena, dove gli Heat ospitavano i Thunder. L'intensità dell'incontro dimostra il livello delle due squadre: è Miami a confermare l'attuale superiorità, con un ispiratissimo Lebron James (29 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Non da meno le prestazioni di Wade (21) e Mario Chalmers (20). Dall'altra parte partita monstre per Kevin Durant (33 punti e 7 rimbalzi), ma Oklahoma viene sconfitta (103-97).
Miami e Oklahoma restano comunque le due squadre al momento più forti, per quello fatto vedere in campo. Il mercato di riparazione a febbraio potrebbe cambiare qualcosa, ma questi due organici appaiono destinati a rimanere i migliori della Lega.
Alfredo Sitti

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