mercoledì 19 dicembre 2012

NAPOLI PENALIZZATO, LA SOCIETA': -NON E' GIUSTO ALTERARE IL CAMPIONATO-

Tutto come previsto. La Disciplinare ha deciso per il -2 del Napoli e sei mesi di squalifica a Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Le colpe per la società partenopea sono di responsabilità oggettiva, mentre la squalifica per i due difensori arriva in seguito all'omessa denuncia.
Tutto questo a partire da confidenze che, l'allora terzo portiere del Napoli, Matteo Gianello (tre anni e tre mesi di stop per tentato illecito), fece a quello che riteneva potesse essere un amico, mentre altro non era che un poliziotto in borghese. Gianello rivelò di essere in contatto con gruppi che sapevano anticipatamente i risultati degli incontri. E' da qui che parte tutto, del resto ne siamo a conoscenza.
Ma come ha preso il Napoli questa notizia? La società di Aurelio De Laurentiis ha diramato un comunicato stampa che dice: -Il presidente Aurelio De Laurentiis, l'allenatore Walter Mazzarri e tutta la squadra sono sereni, certi che nessuna violazione possa essere addebitabile. La SSC Napoli non condivide le decisioni della Commissione disciplinare nazionale, ritenendo, inoltre, che non si possano alterare irrimediabilmente i campionati in corso di svolgimento.-
Proprio su questo ultimo punto vorrei soffermarmi e riflettere. Allora mi chiedo: è giusto modificare quello che è l'andamento di un campionato, dando penalità in corso d'opera, o sarebbe meglio far scontare questi punti nella prossima stagione?
Credo sia un punto delicato e nevralgico della questione. Il Napoli è in lotta per lo scudetto; al di là che possa riuscire o no a vincerlo, togliere due punti in un campionato in cui non ci si può permettere passi falsi, può risultare determinante. Proviamo a immaginare che all'ultima giornata la Juve vinca il campionato con un punto in più sul Napoli. Cosa succederebbe?
Dall'altra parte, però, è anche giusto scontare con la giustizia i propri sbagli. Immaginiamo il caso inverso a prima: il Napoli vince il campionato senza la sua penalizzazione, in quanto questa sarà scontata nella prossima stagione. Che immagine si darebbe del nostro calcio? La squadra campione d'Italia infangata nei giri del calcioscommesse.
Insomma è un circolo vizioso che al momento sembra senza via d'uscita. Penalizzazioni, stangate poi ridotte, giocatori colpevoli che, in attesa di sentenza, continuano a giocare (anche bene) nelle rispettive squadre.
E' difficile decidere su cosa sia giusto da fare. Di certo c'è solo che è giusto che qualcuno paghi per l'ennesimo scandalo che affligge il nostro calcio. 

                                             Alfredo Sitti

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