LA SERIE A TRA CHI C'E', CHI LASCIA E CHI RITORNA

Sarà anche un campionato privo di campioni, sarà anche un campionato dal livello tecnico più basso rispetto al passato, ma intanto la serie A per la quindicesima giornata ha fatto segnare ben 42 gol. Un torneo paradossalmente apertissimo con la Juve in testa a quota 35 e la coppia Napoli-Inter a inseguire rispettivamente a -2 e -4. Un campionato apertissimo il cui destino sembra, però, segnato da una Juve forse troppo "big" per le altre squadre. Una Juve operaia che, seppur priva del tanto declamato top-player, è capace di fare tre gol nel derby e ancor prima tre gol ai campioni d'Europa in carica. A proposito d'Europa, mercoledì i bianconeri proveranno a sbancare Donetsk, tentando di vincere contro lo Shakhtar di Lucescu, già qualificato alla fase successiva.
Tornando al campionato italiano, uno dei campioni a rispondere ancora presente è il "re di Roma" Francesco Totti. Non segna il capitano della Roma, ma fornisce una nuova prestazione incredibile. Ci sarà ancora da scrivere storia sulla vita di questo re. Nel frattempo il suo amico Del Piero gioca col Sidney ma esce per infortunio. Non dovrebbe essere, comunque, nulla di grave. Per due campioni affermati come Totti e Del Piero ce n'è uno che potenzialmente può diventarlo. Il "Bad Boy" Mario Balotelli sembrerebbe pronto a sbarcare nuovamente a Milano, questa volta sponda rossonera. Le voci di un suo addio al Manchester City, già a gennaio, si fanno sempre più insistenti. Il Milan punta su un prestito con diritto di riscatto, Mancini assicura che nella finestra invernale del calciomercato l'attaccante non si muoverà. Solo una tattica? Staremo a vedere.
Oggi si saprà qualcosa di più anche per quanto riguarda Wesley Sneijder: il trequartista dell'Inter non ha nessuna intenzione di ridursi l'ingaggio, d'altronde la crisi si fa sentire anche tra i calciatori.... Il suo addio sembra sempre più vicino.
Tra i milioni e milioni di euro che girano nel campionato di serie A, c'è anche chi viaggia meno nell'oro. La lotta nelle paludi della bassa classifica del massimo torneo si fa sempre più interessante. Il Pescara sembrerebbe una vittima sacrificale (almeno per ora). Altri cinque gol subiti per gli abruzzesi.
Il Genoa forse non si aspettava di trovarsi lì, e neanche i suoi tifosi. Insorge la curva, e la scena dei giocatori che vanno a spiegarsi è l'immagine di chiusura di questa domenica calcistica.
Alla prossima puntata.......... To be continued.

                                                                            Alfredo Sitti